Principi di termografia

Come funziona


La tecnica termografica rileva l'emissione di radiazione infrarossa termica tramite sensori elettronici sensibili a lunghezze d'onda micrometriche.

La tecnica può essere di tipo attivo o passivo, cioè tramite riscaldamento indotto dal tecnico diagnostico o da sorgenti naturali, oppure tramite l'osservazione delle temperature emesse spontaneamente dei corpi.

L'indagine termica è assolutamente non invasiva, veloce ed estensiva, e permette di realizzare uno screening preliminare al fine di procedere con ulteriori indagini (micro)distruttive solo quando necessario o in aree selezionate. E' utilizzata per creare mappe bidimensionali della temperatura superficiale dei corpi, a scopo di analisi.

Le mappe termiche ottenute permettono di estrarre differenti tipologie di informazioni a seconda della modalità della loro realizzazione; rivelano differenze e discontinuità di una superficie, nonché anomalie, difetti o peculiarità non visibili ad occhio nudo, grazie alla registrazione del diverso andamento della temperatura sulla superficie o a variazioni temporali di questa. 

Tali differenze sono legate alle differenti caratteristiche di risposta termica dei materiali, in particolar modo alla conduzione interna e all'emissività superficiale.

Ove siano note le caratteristiche citate, è possibile formulare ipotesi relative alle cause della distribuzione superficiale di temperatura che ne consegue.

 

 

  Strumentazione utilizzata

Termocamera AVIO TVS200, sensibile alla radiazione infrarossa termica “long wave” tra 8 e 14 micron.

Matrice microbolometrica di 320x240 pixel, stabilizzata in temperatura.

Range di sensibilità tra -20 e 300°C.

Accuratezza 2° sotto i 100°C e 2% al di sopra.

Risoluzione di 0,08°C.

Ottica da 22 mm con un'area visuale di 5,37 x 4,03 metri a 10 metri di distanza dal punto di osservazione (FOV = 30x22°).